Il tema dello svezzamento è sempre molto discusso.
Purtroppo, molte mamme, me compresa, hanno dubbi o ricevono notizie contrastanti riguardo questo argomento.
È per questo che vi pongo una domanda: lo svezzamento, è davvero così complicato?
La risposta è no. Basta informarsi per capire bene come muoverci passo dopo passo nella crescita dei nostri bambini e ricordarci che ogni bambino è a sé, ha dei suoi tempi che non possono essere prestabiliti, anche se in generale seguono un andamento molto comune.
Esistono quindi delle linee guida che ci possono aiutare ad affrontare al meglio, e soprattutto preparate, la fase dello svezzamento.
Plasmon al fianco delle mamme: l’approccio allo svezzamento
Proprio per questo ho promosso, nelle scorse settimane, in collaborazione con Plasmon un sondaggio che poneva tante domande sullo svezzamento.
Abbiamo partecipato in tante e vi riporto in seguito quali sono le statistiche riguardo l’allattamento al seno o artificiale e lo svezzamento.
Allattamento o latte artificiale?
È stato molto interessante leggere i dati di questo sondaggio, che ci indica un’età media tra i 25-40 anni nelle partecipanti, provenienti principalmente dal nord e dal sud Italia e che in media hanno per percentuale 1 figlio (quasi il 70%) a seguire 2 figli (25%) il restante 3 o più figli.
Questa survey ci indica che per la maggiore i bambini vengono allattati al seno (80%) ma che non tutti i genitori sono sicuri circa la differenza tra latte artificiale e latte vaccino e soprattutto a che punto della vita del bambino sia opportuno introdurlo (a partire, cioè, dai 12
Svezzamento
In merito allo svezzamento si evince come molte mamme utilizzino prodotti specifici per le prime pappe dei propri bimbi e che spesso continuano ad utilizzare baby food anche anche dopo il primo anno di vita (quasi nel 70% dei casi). In particolare, ciò che più conta per le mamme è assicurarsi che le materie prime siano di qualità (nel 55% dei casi) e che l’apporto nutrizionale sia corretto (30%). La prima fonte d’informazione a cui rivolgersi per consigli o dubbi risulta il pediatra, a seguire famiglia, amici, riviste, blog ed altro.
PARLIAMO CON L’ESPERTO: IN DIRETTA CON LA DOTTORESSA ELISA SABBIONI
A rispondere a tutti i nostri dubbi ci ha pensato, per fortuna, la Dott.ssa Elisa Sabbioni insieme a Floriana Maccarone Head od Safety Food & Quality Plasmon. Il 19 ottobre, in collaborazione con FattoreMamma, si è tenuta una diretta con la pediatra, la quale ha risposto prontamente risposto a molti dubbi di noi mamme riguardo lo svezzamento.
Io ho partecipato e ho scoperto che è un modo piacevole e “virtuale” di confrontarsi con persone esperte nel settore ed altre mamme.
Inizio con il dire che la pediatra ha preferito parlare di alimentazione complementare e non “svezzamento” (che vuol dire: togliere il vizio e l’allattamento non deve essere considerato un vizio).
Ci spiega poi che è anche preferibile iniziare l’alimentazione complementare direttamente con la prima pappa e non con la frutta: io ho condiviso in pieno questo suggerimento anche in base alla mia doppia esperienza.
La frutta è molto dolce e facilmente amata dai bambini, i quali potrebbero in seguito avere un rifiuto per la prima pappa visto il sapore meno dolce.
Il consiglio che segue è anche quello di scegliere accuratamente gli alimenti che accompagnano questa fase, affidandoci a prodotti che rispettano i requisiti di sicurezza per la salute dei nostri piccoli e dei quali possiamo riconoscere la provenienza di tutti i componenti contenuti all’interno, motivo per cui marchi di baby food come Plasmon sono una garanzia.
È anche sconsigliato inserite precocemente o dare in grandi dosi il latte vaccino, perché contiene un eccesso di proteine che non fa bene ai nostri bambini al di sotto dell’anno di età.
PIRAMIDE ALIMENTARE NEI BAMBINI
È importante offrire nei due pasti principali della giornata (pranzo e cena) una giusta quantità di carboidrati.
Bisogna però anche cercare di variare, come suggerisce la Dott. Elisa Sabbioni.
Basta giocare con un po’ di fantasia e offrire qualche variante di cereali al posto della solita pastina.
È importante variare anche con le proteine, offrendo al massimo 3-4 volte a settimana la carne, altrettanto per il pesce.
Per il formaggio basta offrirlo 2 volta a settimana, stessa cosa per l’uovo, consigliato dalla Dott.ssa in dosi massime da 1 a due volte alla settimana.
Molto importanti sono anche i legumi – proteine vegetali – da utilizzare in alternanza alle proteine animali.
LA MIA ESPERIENZA CON LO SVEZZAMENTO
Personalmente ho due esperienze del tutto diverse. Ho allattato rispettivamente 11 mesi Emanuele e 7 mesi Giulia.
Emanuele è stato svezzato a 6 mesi ma la prima pappa l’ha gradita davvero ad 8 mesi e non è stato facile questo nostro iniziale approccio.
Giulia, invece, che nasce da subito con un ottimo appetito ed una grande curiosità verso il cibo, è stata svezzata a 6 mesi e dopo neanche 10 giorni, visto il suo gradimento e la sua predisposizione, ho inserito subito la cena.
Per entrambi ho scelto di affidarmi a prodotti specifici per l’alimentazione della prima infanzia, perché mi garantivano sicurezza e varietà nello svezzamento. Ho optato per uno svezzamento molto tradizionale, fatta eccezione per qualche assaggio fuori pasto.
Ho trovato davvero interessante e di grande spunto questa iniziativa di Plasmon e se desiderate, potete ancora vederla cliccando qui.
Post in collaborazione con Plasmon
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