Non sono una grande esperta di traslochi, ma in due anni, mi sono ritrovata a traslocare in tempo record, e sicuramente avere un ordine mi sarebbe stato di grande aiuto per mettere in pratica un trasloco “perfetto”.
La prima volta mi ha colta impreparata. O forse, neanche troppo. Dopo quasi 7 anni arrivò quella tanto attesa chiamata per il trasferimento di mio marito. Da Milano a Napoli, in meno di 10 giorni, DA SOLA, con un bambino piccolo ho organizzato un trasloco. Non esisteva una regola, non esisteva un ordine. I cuscini e le coperte facevano la scudo ai cristalli o accessori delicati. Tutto un gran Caos. Ma non interessava. Ma una volta fatto, per MESI ho avuto scatoloni chiusi in una camera, e tanti son rimasti cosi per ben due anni
Traslocare in poco tempo, richiede maggiore organizzazione, calma e sangue freddo.
Fu così che dopo due anni, inaspettatamente abbiamo traslocato di nuovo. Motivo? Abbiamo venduto in tempi record il nostra appartamento!
Ecco però che “nasce” il triplice problema:
- la nostra casa è in fase di ristrutturazione completa
- la casa che ci ospita per un annetto è molto piccola, senza armadi e senza garage/deposito
- il trasloco devo farlo in 30 giorni
30 Giorni sembrano un’eternità finché non si è minimalisti e si tiene con se solo il necessario per vivere.
Io invece ho solo 5 servizi di piatti e 10 di bicchieri, tanto per dirne una!
Da qui nasce la mia domanda:
Quali sono le regole per un trasloco perfetto?
E’ stato divertente e di grande spunto confrontarmi con la mia community sulla mia pagina instagram Roberta Vivereunafavola
Alcuni consigli sono stati davvero utili, e li riporto qui in seguito:
- Scartare. Può sembrare banale, ma banale non lo è. Tra il primo ed il secondo trasloco, alcuni scatoloni erano rimasti “parcheggiati” in deposito. Riaprirli mi ha fatto sicuramente riaffiorare meravigliosi ricordi ( aaaah ecco dov’era il cavatappi!!) ma erano cose trascinate per affetto, ricordo, non più necessarie o di mio gusto. Ho regalato tantissimo, mi sono alleggerita, ed ho reso felici (ed aiutato) altre persone.
- Selezionare. Questo probabilmente non è un consiglio utile a tutti. Ma lo sarà per tante persone che possono trovarsi in una situazione provvisoria come la mia. Inutile portare tutto nell’abitazione provvisoria, dovendo ripetere un nuovo trasloco tra meno di un anno. Selezionare ciò che è necessario, per riaprirlo direttamente nella nuova abitazione
- Dividere per stanze gli scatoloni. Per esperienza mi rendo conto che non tutto si può inscatolare subito. Ci sono cose necessarie fino al giorno prima. Ma sicuramente è utile non mettere i vestiti con le stoviglie, tanto per intenderci. E no, non è così scontato. Certe volte a causa della fretta o degli scatoloni troppo grandi si mischiano veramente troppe cose.
- Scatoli medi/piccoli. Altro “errore” fatto nel primo trasloco, evitato quasi del tutto nel secondo. Si pensa erroneamente che prendere grandi scatoli sia meno dispendioso e più pratico, ma così non è. Lo scatolo grande diventa ingombrante e pesante, con il rischio di poter cedere. E spesso per riempirlo si uniscono vari oggetti sparsi nelle stanze. Personalmente ho utilizzato gli scatoloni grandi solo per elettrodomestici e vestiario. Prediligendo scatole medie e dividendo per settore. Addirittura le scatole “piccole” mi son tornate più utili: i comodini o cassetti piccoli li ho svuotati interamente in piccole scatole per riporle in seguito esattamente dov’erano e com’erano.
- Segnare il lato di apertura. Alcuni scatoloni, come quelli riforniti dalla ditta di traslochi, hanno già un segno che indica l’apertura. Ma diciamoci la verità: quante di noi abbiamo raccimolato scatole e scatolini vari nei market o in vari negozi? Meglio segnare quale sia il verso giusto
- Numerare gli scatoli e segnare il contenuto su una lista dettagliata. Inutile scrivere “cucina” su 10 scatole. Perché quelle 10 scatole difficilmente verranno aperte in un giorno. E magari serve recuperare le prime cose necessarie. Altrettanto scrivere tutto sopra una scatola è complicato… basta quindi numerare le scatole varie e scrivere tutto dettagliatamente su una lista.
Così facendo sono riuscita ad organizzare tutto nella nuova casa in meno di una settimana. La nuova casa si è presentata subito accogliente ed organizzata in men che non si dica… Senza “rottura di scatole” in giro per la casa!

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