In un anno quante cose sono cambiate. Scrivo questo articolo, per salutare il 2018, stesa nel letto di domenica pomeriggio, con mio figlio che dorme sul mio petto influenzato, e mio marito accanto.
È il secondo anno che sono rinata madre, e che quindi la mia vita si è totalmente stravolta.
Non ricordo più in effetti com’era la vita prima di Emanuele, ma so che è riuscito a colmare un vuoto che persisteva dentro di me.
E nonostante il capodanno sia saltato causa febbre, a me non importa sento di avere tutto ciò che mi fa sentire bene, proprio qui nel lettone con me.
Ma voglio fare un resoconto di questo anno che è volato, un anno di assestamento, che ha trovato tranquillità lì dove c’era caos.
Questo è stato l’anno della amicizie, sempre più solide. Della famiglia, che ha navigato in parte in una tempesta ritrovando la terra ferma. Dell’amore, perché esser genitori ci aveva fatto trascurare un po’, ma tenendoci sempre per mano.
È stato un anno che mi ha dato piccole rivincite, nuove esperienze, belle avventure
E mentre lo scorso anno, per una serie di sfortunati eventi salutavo l’anno con malinconia, ora lo lascio andare con il sorriso, accogliendo questo 2019 con grandi speranze.
Ho stilato una lista, ma giusto perché mi piace scrivere, perché in fin dei conti non riesco mai a spuntare nessuna casella. Un po’ come quando faccio la lista della spesa e me la dimentico a casa, e poi torno al supermarket con tutto ciò che mi serviva, tranne quello che avevo scritto. Probabilmente non era così indispensabile.
Ma come da rito, forse come gesto scaramantico, ho buttato giù la lista dei buoni propositi del 2019:
Dimagrire: non è una battuta. Probabilmente non ci riuscirò, ma ho scoperto questo anno che volersi bene non vuol dire piacere agli altri, ma star bene con se stessi. E valorizzarsi sempre. Che vestitini e calze stanno bene anche con un kilo in più. Che il rossetto rosso forse un po’ mi dona, e che il caschetto non potevo portarlo solo da ragazza. Insomma, amarmi un po’ di più, e per farlo voglio ritrovare la mia forma fisica, o perlomeno provarci. Lo devo a me stessa.
Avere più stima di sé stessi: eh sì, per quanto io sembri sicura di me, sono una paranoica, di quelle che se arrivi a scoprire questo lato del mio carattere non te ne liberi più. Ho sempre paura di sbagliare, di dire o fare la cosa sbagliata. E spesso, proprio a causa della paura, sbaglio. Ma così come amo le persone che mi circondano, con i loro pregi e difetti, non posso pretendere da me di essere perfetta: cos’è la perfezione in fin dei conti?
Voglio sbagliare ed imparare da questi, e vivere tutto con più leggerezza. Infondo, se sono arrivata fin qui lo devo a me stessa.
Scrivere più articoli sul blog: non so se possa interessare o meno, ma scrivere mi fa stare bene. Io sono una gran curiosona, leggo tanto e sperimento molto. Vorrei aprire una rubrica beauty con un articolo a settimana, e perché no, scrivere anche una rubrica food con i miei esperimenti in cucina. Prima o poi qualcosa di bello e buono riuscirà anche a me.
Trasferimento: questo oltre ad essere un buon proposito, è una speranza. Non dipende da me, e quindi è inutile che mi dilungo troppo, ma non si sa mai, nel frattempo incrociamo le dita.
Sorridere ogni giorno: sapete che odio il mio sorriso? Questo perché ho avuto per anni l’apparecchio ai denti ed ho sempre avuto vergogna di ridere. Ma io, in realtà amo ridere. Perché portarmi dietro ancora inutili “traumi” infantili. Basta, più sorrisi e meno musoni.
Ma in fin dei conti, forse il mio più grande desiderio è allargare la famiglia… Ma chissà ❤️
2019 non ci deludere!
Quali sono i vostri buoni propositi per il nuovo anno?
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