C’è chi si sveglia con un mazzo di rose rosse, chi invece come me si sveglia e trova scritto dal suo quasi futuro marito un msg : ” amore, sono in panico”.
Ecco, così inizia quel meraviglioso giorno da me tanto atteso. Mi fece sorridere, Alex è proprio così. Come io sono l’opposto. Fui io infatti che la mattina gli feci recapitare rose, un orologio, ed uno striscione fuori casa. Mentre lui mi ha regalato l’emozione più bella di sempre, attendermi sull’altare con due grandi occhi innamorati, di quelli che ti auguri ti guardino sempre, di quelli lucidi, emozionati e che completano il tutto, senza bisogno di parole.
30 aprile 2016.
Finalmente scrivo per il mio blog un altro capitolo di me, di noi. Finalmente posso allegare il video del mio matrimonio che mi emoziona ancora a distanza di due anni.
Contro tutte le aspettative, io quella mattina ero energica, calma, serena ed entusiasta. Impensabile, ma non m’interessava più del meteo che fino a poche ore prima portava temporali.
Non mi interessava dei contrattempi dell’ultimo minuto, non m’interessava di nulla. Io stavo per sposare l’amore della mia vita. L’amore di una vita per meglio dire, quell’amore che vorrei tanto spiegare ai ragazzi oggi, quello delle attese e del rispetto, quello delle distanze e degli abbracci infiniti, quello di una notte di San Lorenzo sotto un manto di stelle abbracciati. Il mio amore per Alex è iniziato 10 anni fa, e questo giorno che sto per raccontarvi è stata solo una pagina adornata di fiori e tulle bianco, amici, amore e famiglia, gioia e divertimento, ma è solo una meravigliosa parentesi che ha coronato anni di amore.
Sono venuti da tutta Italia, basti pensare che quando le radici son solide le distanze non contano. Fino al giorno prima era un tram tram tra areoporto, stazione, hotel e ristorante, tappa necessaria dal parrucchiere e per finire la sera pizza con tutti i nostri amici che ci hanno raggiunto da ogni luogo.
Ho desiderato e sognato il matrimonio in divisa, perché chi decide di condividere la propria vita con una divisa, qualsiasi questa sia, deve sapere che sta sposando anche, se non soprattutto, questo lavoro e tutto ciò che ne comporta.
La mattina mi svegliai con una lettera di mia madre e l’emozione che colorava la casa.
Ero serena, felice e mi sentivo come in una favola. La mia.
Arrivarono fiori, amici, parenti, e devo dire che lacrime di gioia e festa son iniziate ancor prima di quanto pensassi. L’arrivo di mio padre, lui l’omone grande e grosso con lo sguardo emozionato, la nostra uscita insieme braccio sotto braccio, il nastro da tagliare, i petali di rosa colorati e profumati. Sono pronta.
L’arrivo in chiesa è stato ciò che più mi ha emozionata. Ad attenderci c’erano un arco di spade che con il loro tintinnio annunciava l’arrivo della sposa. La navata, l’emozione, lui così bello come sempre se non di più che mi bacia in fronte. Vi vorrei raccontare una cerimonia strappalacrime, ma l’emozione ha giocato il suo scherzo, ed una parola letta male da Alex ha fatto sì che io scaricassi la mia tenzione accumulata in una risata liberatoria, quasi interminabile!
Io non so cosa abbiano visto i nostri cari dall’esterno, ma io continuo a vedere in queste foto due giovani ragazzi che si sono promessi amore eterno, credendoci veramente, volendosi fortemente e guardandosi con gli occhi di chi si ama senza limiti di tempo.
La giornata è andata così: dopo una bellissima, emozionante, divertente celebrazione in chiesa, siamo corsi tutti in spiaggia per scattare due foto.
Ed è stato un momento veramente liberatorio, dove correre a pieni nudi, togliere il velo e fregarsene se il vestito si stropiccia un po’ è stato per me un modo per scaricare l’adrenalina accumilata. Mi sentivo libera, circondata di amici che sono venuti a brindare con noi.
Dopo questa breve sosta, come di routine tutti al ristorante dove tra un pasto e l’altro ( ed io ho mangiato tutto), una volta tolto il coprispalle e sciolto i capelli, abbiamo aperto le danze.
Se dovessi ricordare quella giornata, non potrei usare altro termine : PERFETTA.
Il sole brillava alto nel cielo, ed il calore delle persone che erano presenti ha fatto da cornice ad un giorno inspiegabile.
E per finire? Mentre stavamo andando via è iniziato un temporale di quelli da ricordare, che mi impedivano di lasciare il locale per tornare a casa. Come si dice? Sposa bagnata sposa fortunata? Son certa di sì

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